DOMANDE DEI LETTORI AD ALBERTO FURLAN – ANTROPOLOGO

Ti è mai capitato di assistere ad eventi o manifestazione, all’interno del mondo aborigeno, che hanno fatto “traballare” la tua impostazione scientifica d’antropologo ? 

Un antropologo dovrebbe andare sul campo senza preconcetti basati su modelli ‘scientifici’ occidentali. Questo non è mai del tutto possibile, perché anche da osservatore il proprio sguardo e’ culturalmente orientato a rispondere a certe cose e a considerarne meno delle altre.

 

Quello che si trova sul campo è una realtà che esiste ed ha un valore prima di tutto dal punto di vista delle persone che la vivono e la interpretano con le loro pratiche culturali.

 

Perchè in alcuni clan, anche nel Northern Territory per quanto ne so, le donne non possono suonare il didgeridoo ? 

Il didjeridu è (in genere, ma varia) associato con progenitori ancestrali totemici di sfera maschile. In genere le donne non lo suonano, pressoché ovunque dove è diffuso. Esistono eccezioni, ma non sono molte.

 

Perchè gli aborigeni si pitturano il corpo? Quale significato ha tale pratica?? E’ importante solo durante i riti e le cerimonie o sempre? 

La pittura del corpo è parte integrale delle cerimonie, insieme alle canzoni e alle danze. In genere i dipinti si riferiscono alle storie degli antenati totemici che vengono eseguite durante i riti.

 

I simboli che spesso vengono disegnati o incavati sugli Yidaki cosa simboleggiano? Sono i totem sacri delle popolazioni aborigene? Variano da clan a clan o da NEAL a WAL?

Allo stesso modo, le decorazioni sui didjeridu rappresentano la ‘carta d’identita” del clan che sta eseguendo una cerimonia, e si riferiscono ai progenitori ancestrali totemici.

 

Domande poste dai lettori di “Yidaki News” rivista associativa dell’ass. cult. Yidaki che diede origine a tutti questi articoli.