Molto spesso, concentrandosi sulla cultura aborigena o sullo studio del didgeridoo ci si dimentica di coltivare il lato ‘ludico’ dello strumento. Questo risulta utile, sopratutto per i principianti, per prendere confidenza con lo strumento e per imparare a sperimentare ‘giocando’. Senza dimenticare il rispetto per lo strumento e per la meravigliosa cultura che l’ha portato fino a noi proverò a consigliarvi qualche trucchetto o giochino interessante.
– Forse non tutti sanno che pronunciando delle parole nello strumento si possono creare ritmi o effetti interessati.
Per esempio provate a pronunciare SI SI CORRO, CAPODICHINO, TOCCO DIO, GONDOLIERE, MICHAIL GORBACIOV, SERENA GRANDI, TOPOLINO, ecc.
– Forse non tutti sanno che ci sono almeno due modi per esercitarsi senza far rumore. Il primo prevede di usare il ‘mouth sound’, un metodo usato anche dagli aborigeni che consiste nel riprodurre tutti i suoni e i movimenti che si fanno durante l’esecuzione ma senza usare il didgeridoo. Oppure prendete un tubo di 3-4 cm di diametro lungo una decina di cm. Coprite completamente una delle due aperture col nastro isolante come se fosse la pelle d’un tamburo lasciando un foro di circa 2mm X 2mm. Suonando questo mini-didj vi accorgere che avete la stessa back-pressure di uno strumento normale ma che suonando produrrete soltanto una leggera vibrazione.
– Forse non tutti sanno che il didge si può ‘amplificare’ per sentirsi meglio suonandolo contro un muro, contro un angolo, dentro la vasca da bagno, dentro un secchio, in un vicolo strettissimo fra due palazzi o mettendosi un dito nell’orecchio.
– Forse non tutti sanno che prendendo una dozzina di raccordi per tubi idraulici con angolo di 120 gradi e incastrandoli l’uno nell’altro si può costruire molto semplicemente un didge modellabile e portatile.
Io ero riuscito a dargli una forma tale da portarlo in testa dando una buona pressione sulla bocca tanto da permettermi di tenere le braccia libere. Potevo così camminare e battere le mani mentre suonavo (poco utile a fini musicali, ma molto divertente a fini ludici).
– Come consigliato da Martin O’Loughlin se suonate un didgeridoo con una campana abbastanza grande e mettete davanti una cartina piccola da sigarette la cartina tenderà ad essere risucchiata e a vibrare appena dentro lo strumento, senza quasi mai uscire (presto posterò un video sul forum yidaki: http://yidaki.forumup.it ).
Ilario Vannucchi – www.ilariovannucchi.it