Ciao Andrea, dopo una fremente (e vibrante) attesa… è arrivato!! Primissime impressioni: niente a che fare con tutto ciò che mi potessi aspettare… C’è un abisso con il conico da 180cm (molto stretto nella parte iniziale) con il quale ho preso confidenza. Abituato alla sua forte contropressione e alle labbra molto serrate, non mi risulta facilissimo calibrare la compressione delle labbra, che devono mantenersi particolarmente morbide. Il suono è eccellente. Non sarò un cultore delle armoniche e della qualità del suono, ma di sicuro so che mi piace tantissimo.
Esteticamente è un gioiello. Che dici, gliela do una passata di olio di lino cotto all’interno? Aspetto ottobre al cambio di stagione? Non se ne parla nemmeno?? Dammi tu qualche suggerimento per la manutenzione. In definitiva, sono molto soddisfatto!
Grazie e grande Andrea!
Ciao Niccolò, grazie intanto per il commento.
L’estetica è qualcosa che ho sempre lasciato in secondo piano perchè, da suonatore, ho sempre preferito puntare sul suono e sulla suonabilità. Come costruttore, invece, ho da subito preferito dare il massimo sul suono e lasciare in secondo piano l’estetica per cercare di ottenere il miglior strumento al minor costo.
Pian piano, tempo e costi permettendo, stiamo migliorando anche questo aspetto.
Quindi sono contento del riscontro.
Passare qualsiasi tipo di olio all’interno dello strumento è superfluo.
Ogni didgeridoo in legno che produciamo è trattato internamente con vernice all’acqua identica a quella usata per l’esterno.
In questo modo lo strumento è maggiormente protetto da crepe o problemi di assorbimento.
Semplicemente, di tanto in tanto, lava l’interno con una doccetta per motivi igienici e fai asciugare all’ombra.
A presto!
Andrea Ferroni http://www.andreaferroni.it