Ciao Andrea, come ti accennavo ieri per telefono, avrei bisogno di sapere il prezzo per un didgeridoo in legno in RE con il primo toot in RE, alto all’incirca 140 cm e con un diametro non troppo stretto, altrimenti sullo stand che uso come reggi-didge si muoverebbe troppo.
Per intenderci, il Fa in abete che ho usato per il windproject contest ha un diametro troppo stretto; mi servirebbe uno strumento simile a questo, che è in DO#
Come ti dicevo, io ho un bel didgeridoo in faggio in RE, ma ha un armonico in FA# che si sente molto forte, e non si sposa con i pezzi che stiamo facendo. Ti allego un breve mp3 http://uploading.com/e6e2646b/armonico-didge-in-re-mp3 dove puoi ascoltare il suono; verso la fine si sente molto forte l’armonico.
Attendo tue nuove!
Un abbraccio a te e Rachele, grazie mille, e a presto!!
Fabio Gagliardi (Tupa Ruja)
Ciao Fabio, ho ascoltato il tuo sample. In effetti l’intensità di quell’armonico è notevole.
Dato che la tua richiesta tratta un tema molto interessante, ti rispondo dando alcune notizie per te magari ovvie, ma utili per pubblicare il testo sul forum.
Quindi, per inquadrare il problema:
Il didgeridoo (ma tutti gli strumenti a fiato) hanno componenti armoniche come elementi costituenti del suono (timbro). Ciò vuol dire che ogni didgeridoo porta con sé, sempre, le note della scala armonica: Do, Do, Sol, Do, Mi, ecc. mi fermo al Mi dato che nel tuo caso è l’armonico incriminato.
Gli armonici sul pentagramma:
O meglio, riportando la tua questione sulla scala di Re: Re, Re, La, Re, Fa# ecco che incontriamo il Fa#, la 3° Maggiore della scala di Re che da luogo alla scala maggiore.
Queste frequenze sono causa della vibrazione delle labbra.
Tuttavia il didgeridoo si distingue dagli strumenti a fiato della musica classica per l’irregolarità della colonna d’aria. Questa, a seconda che sia più o meno regolare, darà luogo a risonanze su frequenze armoniche (quindi amplificando gli armonici di cui sopra) o inarmoniche (filtrando i precedenti o amplificando reminiscenze degli armonici su frequenze inarmoniche).
Per evitare di sentire la terza maggiore, bisognerà creare una colonna d’aria con risonanze inarmoniche distanti dalla 3° maggiore in modo che questa sia almeno attenuata.
Analizzando nuovamente due forme comuni, cilindro e cono, sappiamo che il cono amplifica ogni armonico, multiplo pari e dispari:
1Do 2Do 3Sol 4Do 5Mi (1Re 2Re 3La 4Re 5Fa# per la scala di RE).
Da qui vediamo che la frequenza incriminata è il 5° armonico.
Mentre il cilindro amplifica gli armonici multipli dispari solamente:
1Do _ 3Sol _ Mi (1Re _ 3La _ 5Fa# per la scala di RE). Che sono poi le sole note della triade maggiore.
Nuovamente il quinto armonico è presente. In questa ultima condizione, avendo meno presenza dia alcuni armonici (2°, 4° ma anche 6° e 8°) avremo conseguentemente una maggiore udibilità dell’armonico 5°.
Chiunque abbia dimestichezza con questi temi sa che il 5° armonico è anche il più risonante. Un amico, Patrizio Ligabue, registrò un album prendendo spunto da ciò: “La saga Reggiana dell’armonico quinto” http://www.patrizioligabue.it/saga.php
Ad orecchio e dai dati che mi hai fornito, è evidente che il tuo didgeridoo, anche se non perfettamente cilindrico, si trova in una situazione simile, con una risonanza decisamente intonata al 5° armonico e altre risonanze meno prossime ai relativi armonici in modo da avvertire ancora meglio questa sensazione.
Purtroppo la lunghezza di 140cm per un RE è parecchio limitante. In linea teorica è possibile realizzare un Re anche più corto di 100cm, ma ho dubbi sulla suonabilità.
Per il resto ti scrivo in privato. Una soluzione la troveremo.
Per maggiori informazioni sulle caratteristiche sonore del didgeridoo:
STRUMENTO E CARATTERISTICHE DIMENSIONALI
6.1 Principi base sul didjeridoo
http://www.windproject.it/didgeridoo-discovery/212/
e paragrafi successivi.
Andrea Ferroni http://www.andreaferroni.it
___________________________________________________________
Aggiornamento del 7 Gennaio 2015
Ecco risolto.
Non ho impiegato molto ma la forma è migliorabile. E’ la prima volta che, invece di intonare un armonico, dovevo fare in modo che una frequenza sia nascosta.
Quindi ho creato strizioni e volumi in modo da filtrare il campo di frequenze nell’intorno della 3°maggiore (5°armonica) ed allo stesso tempo fare in modo che non si verificassero altre 3° maggiori su differenti ottave.
quindi trovate qui di seguito il prototipo.
Può darsi che in futuro io pubblichi un diagrmma FFT o il suo suono in mp3.
Oppure un’ulteriore forma migliorata.
Intanto ringrazio Fabio per avermi dato questo motivo di indagine.