Andrea Guidetti è un suonatore e costruttore di didgeridoo ferrarese.
Qui intervistato durante la 18° edizione del didjin’oz.
Scusandomi per il video non a fuoco…
Il suo sito web: https://www.andreadidgeridoo.it/
Tratto dal suo sito: “Mi chiamo Andrea e più di dieci anni fa a passeggio tra le vie della mia città di Ferrara, in una sera d’agosto durante una performance di Papi Moreno, vengo rapito dal suono di uno strano strumento, un suono ipnotico viscerale che subito mi smuove qualcosa dentro nel profondo dell’animo.
Quello strano strumento era il Didgeridoo (il cui vero nome scoprirò in seguito è Yidaki) comincio a raccogliere informazioni e un ragazzo di Modena, Riccardo Moretti alias Tribal Need, mi spiega durante una breve lezione come imparare la respirazione circolare, tecnica senza la quale è impossibile suonare lo strumento.
Comincio quindi dopo la mia unica lezione a esercitarmi da autodidatta, per la “gioia” di famigliari e vicini di casa, e riesco finalmente a realizzare i primi suoni e ritmi, la semplice curiosità iniziale si è trasformata nel corso degli anni, in vera passione per il didgeridoo e la cultura degli aborigeni australiani.
Durante un periodo di studi in romagna, ho la fortuna di conoscere colui che, oltre ad un caro amico, è il mio punto di riferimento nel panorama italiano del didgeridoo, il virtuoso e maestro di tecniche tradizionali:Paride Russo.
Da allora la mia fame di nuovi suoni mi ha portato a circondarmi di svariati strumenti che costruisco “selfmade” in qualsiasi materiale,ogni strumento è infatti unico nel suo genere.
Frequento stage/raduni e festival come il famoso “Didjin’Oz” di Forlimpopoli organizzato da Fiorino Fiorini, dove conosco altri nomi del panorama italiano e mondiale del didgeridoo , Andrea Ferroni, Mark Atkins, Jeremy Donovan, Si Mullumby, White Cockatoo,e Jeremy Cloake…
Ho inciso le seguenti autoproduzioni :
“Earth beat”nel 2003, “Walking” nel 2004,
“Andrea Guidetti omonimo” nel 2005,
“Under the bark “ nel 2006,
“Honey-ant” nel 2008,
e “Streets” nel 2015
ho preso parte alla “Yidaki Compilation Vol. 1” assieme a grandi nomi del panorama del didgeridoo europeo e mondiale, e “Didjeridoo made in Italy”.
Dal 2001 partecipo come artista accreditato al “Ferrara Buskers Festival”, e ad altre manifestazioni di artisti di strada, sperimento fusion con djset nei locali , affianco il didgeridoo al piano, alla batteria e alla teatrodanza, ma la cosa che mi piace di più è scendere in strada in versione unplugghed e scatenare la potenza vibrante dei miei strumenti.
Nel 2009 realizzo il mio sogno più grande…andare in Australia, il continente che mi ha affascinato da quando ho cominciato la mia avventura musicale, e finalmente incontro Djalu Gurruwiwi, ultima figura di culto e maestro del didgeridoo, durante un breve workshop ad Arnhem Land dove scopro le vere radici dello strumento.
Da sempre impegnato a trasmettere questa mia passione, organizzo corsi nei quali i partecipanti vengono coinvolti, dalle sonorità profonde e vibranti di questo fantastico strumento.”
Per maggiori informazioni, CD gratuiti, libri, didattica: www.andreaferroni.it
per informazioni sullo strumento:
www.windproject.it
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Andrea Ferroni www.andreaferroni.it