Niccolò Lucidi vince l’open stage contest nel 2019 e viene chiamato a suonare all’edizione successiva.
Lo vediamo qui in un’intervista realizzata con la fretta consueta che appartiene a eventi festivalieri di queste dimensioni.
Inizia a suonare il didgeridoo nel 2013, da principio come autodidatta e successivamente partecipando a vari workshop con alcuni virtuosi musicisti contemporanei, quali Andrea Ferroni, Jacopo Mattii, Stefano Brutti, Señor Markusen e Dubravko Lapaine.
Affascinato dalle basse frequenze, si avvicina a poco a poco a didgeridoo la cui fondamentale grava su note inusualmente basse. Ben presto si cimenta nell’autocostruzione di prototipi di didgeridoo di oltre 4 metri (cosiddetti “deep didgeridoo”), la cui nota fondamentale raggiunge frequenze prossime ai 30Hz e dalla complessa esecuzione tecnica.
Questo percorso rappresenta perlopiù una ricerca sperimentale dello strumento (più che mai estranea alla sua tradizionale timbrica), ma propone un’idea di continua evoluzione delle possibilità sonore e musicali che questo strumento può offrire.
Date le influenze musicali giovanili, il suo stile esecutivo unisce ritmiche veloci e percussive tipiche della musica elettronica (tekno, drum&bass, trance) a sonorità molto melodiche grazie anche ad un ampio uso del canto e dei vocalizzi.
I suoi contatti: https://www.facebook.com/niccololucidi
Intervista di Andrea Ferroni… che si scusa per il video sfortunatamente fuori fuoco
Per maggiori informazioni, CD gratuiti, libri, didattica: www.andreaferroni.it
per informazioni sullo strumento:
www.windproject.it
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Andrea Ferroni www.andreaferroni.it